La riforma delle Province supera il suo esame più difficile in Corte costituzionale. Nella sentenza 50/2015, depositata ieri. I giudici delle leggi hanno respinto in blocco le obiezioni sollevate da Lombardia, Veneto, Campania e Puglia, in un'alleanza bipartisan dalla Lega a Sel che aveva contestato la legittimità di 58 dei 151 commi dai quali è costituito l'articolo unico della legge Delrio. Dal punto di vista matematico, le obiezioni respinte ieri dalla Consulta abbracciavano poco meno del 40% della riforma, ma sul piano politico il loro peso era praticamente totalitario.
Inizia così l'articolo di Gianni Trovati La Consulta salva la riforma delle Province pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA.
In argomento si vedano i precedenti post:
- Sollevata la questione di legittimità costituzionale delle norme sull’elezione di secondo grado degli organi delle Province (TAR Friuli Venezia Giulia Ord. n. 465/2014);
- Legge Delrio: i ricorsi delle regioni innanzi alla Corte Costituzionale;
- le critiche dei costituzionalisti avanzate anche nelle audizioni svolte in Commissione Affari Costituzionali (1, 2 e 3).
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