Mentre il governo è impegnato in riforme "epocali", diviene sempre più grottesca la questione della fissazione della data per le prossime elezioni regionali ed amministrative.
Dopo che il Premier Renzi aveva individuato come data probabile il 10 maggio, il Governo ha dovuto approvare un Decreto legge per spostare le elezioni ad una data successiva a quella "ordinaria". La data è il 31 maggio era stato detto in conferenza stampa. Poi questa affermazione è diventata "la prima data utile è il 31 maggio".
Si è quindi parlato del 7 giugno ed ora c'è chi ipotizza addirittura il 14 giugno, ma ancora manca la parola fine ad un'altra follia tipicamente italiana.
Si veda in argomento l'articolo pubblicato ieri dal Sole24Ore dal titolo i Rebus di Renzi tra i segnali di Alfano e la data delle regionali.
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