“L’abolizione della figura del segretario comunale è un delitto. Spero che il governo Renzi prima e il parlamento nazionale dopo, vogliano ripensarci visto che ormai costituisce l’ultima figura di garanzia sulla legittimità degli atti amministrativi”. Lo ha affermato il presidente della Commissione regionale Antimafia Nello Musumeci intervenendo a Roma, in presenza del Capo dello Stato, ad un convegno sulla lotta alla mafia in ambito nazionale, regionale e locale, su iniziativa della commissione Antimafia nazionale. Della delegazione siciliana hanno fatto parte anche i vice presidenti Toto Cordaro e Gianluca Miccichè e il segretario Giorgio Ciaccio.
Musumeci, primo firmatario di una mozione approvata all’unanimità nei giorni scorsi dall’Ars – ha ribadito: “dopo l’abolizione dei Coreco, di fatto la politica ha delegato alla magistratura amministrativa contabile e penale il controllo sulla propria attività negli enti locali. Questo non può avvenire, non si può affidare alla giustizia il ruolo ordinario del controllo preventivo degli atti. Occorre mantenere e valorizzare la figura del segretario, come unico presidio di legalità nei comuni”. E’ intervenuto poi sull'inefficacia della legge che regola lo scioglimento dei comuni per mafia e sulla gestione dei beni confiscati, esortando l’Antimafia nazionale a sollecitare l’ esame del ddl di modifica che giace nella commissione affari costituzionali.
Fonte: sudpress.it.
In argomento si veda anche il precedente post La ripresa video della seduta dell'ARS: l'idea di abolire i Segretari comunali fa semplicemente rabbrividire.
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