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giovedì 6 novembre 2014

Dalla Campania altro no all'unanimità all'abolizione della figura del Segretario comunale


Ieri sera il collega Francesco Nazzaro mi ha comunicato che anche la Regione Campania ha approvato un ordine del giorno teso a salvaguardare il ruolo del Segretario comunale, ringraziando per il particolare interessamento alla problematica l'Avv.to Ugo de Flaviis, Consigliere Regionale della Campania.
Dopo le Regioni Marche, Lombardia e Puglia, Liguria, è ora la Campania ad aver detto no all'unanimità all'abolizione della figura del Segretario comunale.
L'ordine del giorno secondo quanto si apprende dal sito campanianotizie.com è stato approvato anche questa volta all'unanimità.
Quanto al testo, in attesa di conoscere quello ufficiale, segnaliamo che sul sito dell'Associazione Vighenzi è pubblicato un ordine del giorno diffuso su FB da alcuni colleghi. Questo il testo:
ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Regionale della Campania,
Premesso
Che il disegno di legge nazionale n. 1577, attualmente all’esame della commissione Affari costituzionale del Senato, prevede l’abolizione della figura del segretario comunale. Disposizione che si lega ad una norma inserita nel decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 (“Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”), che consente l’assunzione diretta senza titoli di studio, senza concorso e con una retribuzione dirigenziale, di fiduciari-portaborse, ed è stato inoltre disposto “l’ampliamento del contingente di dirigenti assunti senza concorso ma tramite semplici selezioni”.
Considerato
Che la cancellazione dei segretari comunali priverebbe i Comuni dei dirigenti che operano per l’attuazione del programma politico/amministrativo e che rappresentano una figura di garanzia per la conformità dell'azione amministrativa degli enti locali alle leggi e ai regolamenti, sostituendoli con figure selezionate attraverso processi del tutto privi di criteri meritocratici, e che per realizzare correttamente il sistema autonomistico è necessario affrontare il problema delle garanzie di sistema e dei controlli interni, oltre che quello della responsabilità nella direzione operativa degli enti locali, che invece la riforma in discussione omette di considerare,
Impegna
Il Presidente della Giunta regionale a porre in essere tutti gli strumenti di sua competenza a difesa della figura del segretario comunale, rendendo ancora più efficace la sua funzione di soggetto dirigenziale e di vertice che opera per la legalità e per il buon funzionamento dei Comuni, in una revisione complessiva del disegno autonomistico, ivi compreso il ruolo delle Regioni.
Si veda anche il successivo post Il testo ufficiale dell'odg approvato dal Consiglio Regionale della Campania a tutela dei Segretari comunali.

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