"È il caso di dire finalmente. Abbiamo finalmente raggiunto l'intesa sul riordino del settore del gioco d'azzardo. Un riordino che afferma il potere dei Comuni di stabilire orari di apertura delle sale e distanze minime da scuole, chiese e oratori". Ci fa piacere che questo ulteriore tempo abbia consentito alle Regioni di attestarsi su questa posizione". Cosi' il sindaco di Bari e presidente dell'Anci, Antonio Decaro al termine dei lavori della conferenza unificata.
"Come sindaci- spiega- abbiamo ottenuto quello che volevamo, quello che le nostre comunita', le associazioni attive sul territorio, la rete del sistema sociale che ha a che fare ogni giorno con la ludopatia, ci chiedevano. Lo sintetizzo in tre punti essenziali: si dimezzano in tre anni i punti gioco e le macchinette piu' vecchie vengono rottamate e solo in parte rimpiazzate con altre collegate direttamente con i Monopoli di Stato; noi sindaci decidiamo le fasce orarie di chiusura, fino a sei ore consecutive al giorno, di queste attivita' e imponiamo la loro distanza da tutti i luoghi che riteniamo sensibili, come scuole e chiese; aumenta lo standard di qualita' e sicurezza dei punti gioco nei quali dovranno essere assicurati accesso selettivo, tramite l'identificazione con documento del giocatore, e la videosorveglianza, non potranno essere esposte immagini eccessive che inducano al gioco, e il personale dovra' essere formato anche sul contrasto al gioco d'azzardo". "In sostanza- conclude Decaro- e' tutto quello che abbiamo chiesto per mesi. Queste norme erano necessarie. Finalmente ci sono". Leggi i commenti del vicepresidente vicario Anci Roberto Pella e del sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
Fonte: Anci
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