Due giorni per prepararsi a una rivoluzione nel settore degli appalti pubblici. Il Consiglio dei ministri ha appena approvato in via definitiva il nuovo codice dei contratti, che manda in pensione il vecchio testo unico (Dlgs 163/2006), un mostro normativo sottoposto a centinaia di correzioni nel corso degli ultimi anni. Il nuovo codice, destinato ad andare in Gazzetta Ufficiale già lunedì (con entrata in vigore il giorno stesso della pubblicazione) per rispettare i termini imposti dalla delega e dall'obbligo di recepire le direttive europee entro il 18 aprile, punta invece a una drastica semplificazione del quadro normativo.
Inizia così l'articolo di Giuseppe Latour e Mauro Salerno pubblicato su Edilizia e Territorio dal titolo Riforma appalti, ok definitivo del governo. Nuovo codice in vigore da lunedì: tutte le novità.
Qui il testo del D.Lgs. 50/2016 contenente il nuovo Codice.
In argomento si veda il precedente post Approvato dal Governo il nuovo codice degli appalti: le slides.
Qui il link al testo del Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione 2016.
Qui il link al testo del Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione 2016.
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