No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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martedì 17 marzo 2015

L'Assemblea Regionale Siciliana approva all'unanimità una mozione contro l’abolizione dei segretari comunali

Contrarietà rispetto all'ipotizzata abolizione dei Segretari comunali è stata espressa da numerosi consigli regionali che hanno approvato mozioni in tal senso. Le mozioni sono state approvate da parte dei Consigli delle Regioni Piemonte, Toscana, Marche, Lombardia, Puglia, Liguria, Campania, Basilicata ed Abruzzo.
A queste Regioni da oggi si aggiunge la Sicilia.
L’Ars ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal gruppo Lista Musumeci che impegna il governo ad intervenire nei confronti del governo centrale affinché si scongiuri l’abolizione della figura del segretario comunale negli enti locali, come prevede il progetto di legge nazionale n. 1557 (Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche). Il documento è stato approvato anche con il parere favorevole del governo. "Giù le mani dai segretari comunali – ha affermato il parlamentare dell’opposizione e presidente della commissione antimafia dell’Ars Nello Musumeci, presentando il testo in Aula. “La loro figura, storicamente presente negli enti locali, oggi non può essere abolita, deve essere invece valorizzata e costituire l’unico presidio di legalità per i Comuni, a cui deve essere demandato il ruolo ordinario del controllo preventivo degli atti amministrativi, funzione che la politica non può più affidare, come oggi accade, alla magistratura penale, contabile e amministrativa”.

Musumeci ha contestato la legge Bassanini che “non ha segnato un passo avanti nella riorganizzazione degli enti pubblici quando nel ’97 ha attribuito ai sindaci la prerogativa di scegliere i segretari generali, mettendo in discussione l’autonomia di questi funzionari dello Stato che per tale ragione spesso vivono la loro funzione in condizioni di disagio ambientale”.
“Il governo Crocetta assuma un mandato chiaro ed inequivocabile – ha aggiunto a sua volta il deputato Gino Ioppolo – affinchè in sede nazionale si faccia comprendere che il parlamento di questa Isola vive fortemente il processo di moralizzazione degli enti pubblici anche attraverso il mantenimento e la valorizzazione delle funzioni di imparzialità e di legalità dei segretari comunali, rimasti la sola garanzia degli atti amministrativi dopo la soppressione dei Coreco, ed ha annunciato la presentazione di un disegno di legge della Lista Musumeci per il ripristino di un organo di controllo regionale”.

1 commento:

  1. Probabilmente sono io ad essere limitata... Probabilmente i venti anni di servizio da segretario comunale mi hanno ottundito e/o resa deficiente... Probabilmente vivo fuori dal Paese delle Meraviglie... Ma si puo' sapere (e se qualcuno dei colleghi mi illumina avra' la mia eterna ed incondizionata gratitudine..) come mai dei tanti che si ergono a nostri entusiastici difensori non frega niente a nessuno visto che il ddl 1557 prosegue imperterrito nel suo fantastico cammino a differenza di altre riforme che giacciono da anni sugli scaffali, salvo essere "risbandierate" a giorni alterni secondo come si sveglia l'ebetino?? (cfr. ddl Grasso su anticorruzione).... Si,si...sono io che son sbagliata!!!

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