Da qualche anno pare proprio che, quando il legislatore si pone obiettivi di semplificazione, gli effetti del suo operato risultino speculari alle intenzioni.
Non poteva sfuggire a questa poco lusinghevole consuetudine la legge n. 56 del 7 aprile 2014 “disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, meglio nota come riforma Delrio.
Le considerazioni esposte infra sono riferite alle province, ma risultano altresì in buona parte comuni alle neonate città metropolitane.
Province che, a seguito della tornata elettorale della fine di settembre e metà ottobre, si trovano alla prese con interrogativi applicativi spesso di difficile o ambigua soluzione, se non impossibile.
Inizia così l'articolo pubblicato sulla rivista on line diritto.it di Luigi Spadone dal titolo L. 56/2014: il presidente della provincia tra la soppressa giunta e il nuovo consiglio. Prime brevi linee operative.
Su questo blog vedi anche la sezione sulla Legge Delrio.
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