Le amministrazioni pubbliche possono disporre nel bando la limitazione del numero massimo degli eventuali idonei al 20% dei posti messi a concorso, con arrotondamento alla unità superiore, così da avere almeno una unità.
Siamo in presenza di una possibilità e non di un obbligo.
Gli enti possono inoltre prevedere tra i requisiti di accesso il possesso di un dottorati di ricerca e/o valorizzarne il possesso in termini di punteggio.
Viene inoltre consentito alle amministrazioni di avvalersi delle esperienze maturate dal Formez nel programma c.d. RIPAM.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo L'applicazione della riforma del T.U. pubblico impiego: le assunzioni.
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