Il 18 maggio u.s., sulla base dei Programmi di Stabilità o di Convergenza e dei Programmi Nazionali di Riforma, la Commissione europea ha adottato le raccomandazioni di politica economica specifiche per ciascun paese per i prossimi 12-18 mesi (di seguito: raccomandazioni) che verranno adottate nel mese di luglio dal Consiglio. A riguardo si evidenzia come, rispetto al passato, la Commissione abbia ridotto di 6-12 mesi l'orizzonte temporale delle raccomandazioni, prevedendo per molti Paesi dei momenti ulteriori di verifica in corso d'anno (ad esempio luglio per Spagna e Portogallo e autunno per l'Italia).
Nel caso dell'Italia si è passati dalle 8 raccomandazioni del 2014 alle 6 del 2015 alle 5 raccomandazioni di quest'anno.
La seconda raccomandazione riguarda la Pubblica amministrazione, il contrasto alla
corruzione e la giustizia civile.
In merito a tale argomento, la Commissione raccomanda di attuare la riforma
della pubblica amministrazione adottando e
applicando tutti i decreti legislativi necessari, in
particolare in materia di riforma delle imprese
pubbliche locali, servizi pubblici locali e gestione
delle risorse umane; potenziare la lotta contro la
corruzione riformando l'istituto della prescrizione
entro fine 2016; ridurre la durata dei procedimenti
civili dando attuazione alle riforme e assicurando
una gestione efficiente delle cause.
La Commissione UE, al punto 14 delle premesse
riconosce come la riforma della PA possa
aumentare l'efficienza e migliorare la qualità nel
settore pubblico. In tal senso rivestono un ruolo
cruciale i decreti legislativi sulle imprese di Stato
e sui servizi pubblici locali, proposti dal governo a
gennaio 2016, e il decreto sul pubblico impiego.
Le raccomandazioni lamentano la mancata revisione
sistematica dell'istituto della prescrizione,
malgrado recentemente il contrasto alla corruzione
sia stato intensificato (tra le altre cose inasprendo
le sanzioni ed estendendo i termini di prescrizione
per determinati reati di corruzione). Altro
problema rilevante è la frode contabile.
In relazione alla giustizia persistono i problemi
storici connessi alla durata dei procedimenti e al
numero di cause pendenti nella giustizia civile e
commerciale: solo con un monitoraggio degli effetti
dei provvedimenti fin qui adottati, si potrà
valutare se sarà necessario integrarli con altre disposizioni.
Fonte: Servizio del Bilancio, (2016). Nota breve, "Le raccomandazionieuropee sul Programma nazionale di riforma e sulProgramma di stabilità 2016 dell'Italia". Senato della Repubblica.
Nessun commento:
Posta un commento