L' organo di revisione degli enti locali dovrà vigilare sulla corretta applicazione del nuovo codice dei contratti pubblici approvato con il Dlgs 50/2016.
La norma pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 19 aprile scorso si inserisce nel combinato disposto sui principi della direttiva europea recante attuazione delle direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2015/25/Ue, a cui sono correlate le linee guida di attuazione Anac. Sono tre i riferimenti su cui porre maggiore attenzione: direttiva Ue, codice sugli appalti e linee guida Anac.
Le stazioni appaltanti dovranno essere qualificate per la redazione ed emanazione dei bandi per gli importi superiori ai 40.000 euro per servizi e 150mila per lavori.
Il decreto stabilisce nuove norme sui requisiti dei commissari di gara che dovranno essere inseriti in un elenco dell'Anac per poi essere scelti a far parte delle commissioni.
Inizia così l'articolo di Carla Manca dal titolo Il controllo del revisore alla luce del nuovo codice appalti pubblicato sul quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA
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