Il 31 gennaio scade il termine per l'adeguamento del piano di prevenzione della corruzione 2016/2018, da redigersi tenendo conto della determinazione ANAC n.12 del 28 ottobre 2015, con la quale l’Autorità nazionale anticorruzione, ha aggiornato il Piano nazionale anticorruzione.
La mancata adozione dei piani è sanzionata secondo quanto previsto dall'art. 19, comma 5 del D.L. 90/2014 (sanzione amministrativa non inferiore nel minimo a euro 1.000 e non superiore nel massimo a euro 10.000).
L'unione Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – Unione Regionale del Lazio e Unione Provinciale di Roma organizzano per il 22 Gennaio dalle ore 9,00 alle ore 13,30 ad Albano Laziale – Palazzo Municipale – aula formazione – una giornata di formazione, specifica per i Segretari Comunali, incentrata sul ruolo della leadership del Segretario nella sua nuova veste di Responsabile della Prevenzione della Corruzione (qui il programma e le modalità di iscrizione al seminario).
In argomento si veda il successivo post Aggiornamento del Piano anticorruzione: le slides della giornata di formazione organizzata dall'Unione ad Albano Laziale.
In argomento si veda il successivo post Aggiornamento del Piano anticorruzione: le slides della giornata di formazione organizzata dall'Unione ad Albano Laziale.
Di interesse in argomento si vedano i precedenti post:
- Indicazioni dell'ANAC per la predisposizione del Piano di prevenzione della corruzione da parte delle Province;
- Mancata adozione dei piani di prevenzione della corruzione e dei programmi di trasparenza: arrivano le sanzioni;
- L'ANAC riepiloga gli obblighi di comunicazione e pubblicazione in tema di anticorruzione;
- L'ANAC disciplina l'esercizio del proprio potere di ordine nel caso di mancata adozione di atti, provvedimenti o comportamenti in materia di anticorruzione e trasparenza (Del. n. 146/2014);
- FAQ in materia di Anticorruzione sul sito ANAC.
Quando scopro che un cattolico praticante è avaro fino alla taccagneria rimango penosamente deluso. A parte la mancanza di carità, che resta il peccato più triste per un cristiano, mi stupisce la scarsa o nessuna fiducia nella provvidenza, che agli occhi di un vero credente dovrebbe essere la garanzia più sicura per ogni momento della vita. Naturalmente non serve a nulla far passare l’avarizia per sobrietà, trasformando un vizio in virtù. In questo caso, anzi, al peccato si aggiunge una miseria non meno grave. L’ipocrisia. Vittorio Buttafava
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