Questa la posizione di ANCI Veneto sul documento unico di programmazione.
Per quanto riguarda il prossimo adempimento delle Amministrazioni locali, il DUP - documento unico di programmazione, tutto rimane nella nebulosità totale, nonostante la scadenza sia a fine ottobre p.v..
Innanzitutto é difficile capire ed anche spiegare agli altri, perché i Comuni (anche quelli minori dimensioni) debbano fare una dettagliata programmazione delle proprie attività per il prossimo triennio, quando lo Stato riesce a farla si e no solo per l'anno dopo ed in notevole ritardo.
Ad oggi poi, non si conoscono ancora le norme della legge di stabilità 2016 che, tra l'altro, sono necessarie per far quadrare il bilancio preventivo; occorre ad esempio conoscere a quanto ammonta la compensazione e per l'abolizione dell'imu sulla prima casa, le nuove regole del saldo finanziario che sostituirà quello del patto di stabilità, L'effettiva possibilità di utilizzare gli avanzi di amministrazione, i limiti reali dell'indebitamento, e così via.
Il DUP, inoltre, deve essere predisposto sulla base del nuovo quadro normativo e poi i tempi di adozione e di presentazione al consiglio comunale non sono immediati nemmeno nei comuni di minori dimensioni.
Infine, non sono ancora pervenute le doverose precisazioni ufficiali sulle competenze ad approvarlo, sull'obbligatoieta o meno del preventivo parere dei revisori, sui contenuti minimi obbligatori; vi sono solamente alcuni pareri non ufficiali, che hanno peraltro contribuito ad aumentare la confusione in materia.
Si ritiene pertanto che sia doverosa una proroga del termine di adozione del DUP facendolo coincidere con quello di approvazione del bilancio preventivo.
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