Nessuno lo chiama blocco alle assunzioni. Ma quale altro nome dare all'impossibilità degli enti locali di avvalersi nel 2015 di forza lavoro? Il comma 424 della legge 190/2014 ha fornito una rivisitazione forzata delle modalità assunzionali dei Comuni, nell'obiettivo di garantire il totale riassorbimento dei dipendenti in soprannumero delle Province. Ora che la sezione Autonomie della Corte dei conti, con la deliberazione 19/2015 (su cui si veda anche Il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 19 giugno), si è allineata alla Funzione pubblica, sancendo il divieto anche della mobilità volontaria, i margini per azioni sul personale si sono ridotti all'osso.
Inizia così l'articolo di Gianluca Bertagna pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA dal titolo Nei Comuni «blocco» di fatto per le assunzioni.
Qui il link alla deliberazione della Corte dei conti, sezione Autonomie, n. 19/2015 ed al commento di Arturo Bianco Le assunzioni dei comuni nel 2015 per la Corte dei Conti.
In argomento su questo blog:
- Sì alla mobilità volontaria: la Corte dei conti «smentisce» la Funzione pubblica;
- Mobilità del personale delle province: la risposta del Governo all'interpellanza urgente sulla legge Delrio;
- Legge n. 190/2014 - art. 1, commi 421 e seguenti: linee guida per le assunzioni 2015/2016 a cura della provincia di Bergamo;
- Le assunzioni ed i tagli di organico: commento alla circolare della Funzione pubblica n. 1/2015;
- Legge di stabilità 2015: la nota di lettura dell'UPI.
- Personale province e città metropolitane nella Legge di stabilità: la rideterminazione delle dotazioni organiche e le procedure di mobilità.
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