Care Colleghe e cari Colleghi,
siamo veramente davanti ad un momento cruciale della nostra storia. La storia di una categoria, di una figura che è sempre stata presente nei comuni e nelle province, e anche la storia di questo sindacato, che con orgoglio porta il nome di “Unione”, unione di tutti i Segretari, l’unico composto e diretto solo ed esclusivamente da Segretari.
Davanti alla precisa e fortissima volontà del Governo di abolire il Segretario l’intera categoria rischia di spaccarsi su cosa fare, come farlo, come giudicare quello che è emerso dalla Commissione Affari Costituzionali, se è o non è un risultato positivo, se si quanto, se no quanto, e così via. E l’Unione, se non chiarisce fino in fondo cosa pensa e perché lo pensa, rischia di essere vista come un sindacato che divide invece che un sindacato che unisce. In verità cosa pensiamo e perché lo pensiamo lo abbiamo sempre detto, ma dobbiamo spiegarlo di nuovo e meglio.
E’ una lettera lunga, lo sappiamo, ma non si racconta una vicenda così complessa e così fondamentale limitandosi a qualche slogan. Bisogna dire tutto, e spiegare ogni cosa.
Vi invitiamo a leggerla e decidere per il meglio e in coscienza.
Tommaso Stufano, Presidente, Andrea Matarazzo, Presidente del Consiglio Nazionale, Alfredo Ricciardi, Segretario Nazionale, Maurizio Moscara, Vice Segretario Nazionale Vicario, Antonio Le Donne, Vice Segretario Nazionale Vicario, Andrea Ciccone, Vice Segretario Nazionale Responsabile dell’organizzazione, Franca Bonanata, Vice Segretario Nazionale, Alessandro Caferri, Vice Segretario Nazionale, Antonella Criaco, Vice Segretario Nazionale, Tomasina Manconi, Vice Segretario Nazionale.
Qui il link alla lettera integrale.
Qui il link al confronto della norma sui Segretari comunali tra il testo originario ed il testo modificato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato.
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