Una delle norme più tormentate del TUEL è data dall’art. 97, comma 4 lettera d), che consentirebbe al segretario comunale di esplicare, nell’organizzazione degli enti, qualsivoglia funzione attribuitagli dallo statuto o dai regolamenti, o conferitagli dal sindaco. Si tratta di una disposizione particolarmente attenzionata perchè incidente sui moduli operativi spiccioli della pubbliche amministrazioni locali autorizzando (almeno secondo la vulgata) il segretario a espandersi, dai “semplici” compiti di sovrintendenza e coordinamento per giungere sino agli “astri”, ossia assolvere a vere e proprie mansioni di amministrazione attiva, gestionali a tutti gli effetti, con penetrante invasione della sfera d’influenza usualmente propria della dirigenza o dei responsabili dei servizi (negli enti sprovvisti della stessa).
Inizia così l'articolo di Roberto Maria Carbonara dal titolo L’affidamento di compiti gestionali al Segretario comunale pubblicato sul numero 0 della rivista PUBLIKA DAILY (pag. 22).
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