Con la sentenza 25 novembre 2016, n. 251 la Corte costituzionale si è pronunciata sulla illegittimità costituzionale di alcune disposizioni della legge 7 agosto 2015, n. 124 di riassetto delle pubbliche amministrazioni (la c.d. Riforma Madia) sul ricorso presentato dalla Regione Veneto, avente ad oggetto le disposizioni che delegano il Governo ad adottare dei decreti legislativi in alcuni settori dell’agere pubblico, i quali proprio per questo incidono su varie materie cui corrispondono interessi e competenze sia statali sia regionali, oltre che degli enti locali.
Inizia così l'articolo di Simone Barbareschi dal titolo La Riforma Madia 'a pezzi': tra proceduralizzazione e interventi degli organi costituzionali pubblicato sulla rivista Federalismi.it
Nessun commento:
Posta un commento