Le amministrazioni locali, al pari di tutte le altre pubbliche amministrazioni, devono dare applicazione alle indicazioni dettate dal nuovo piano nazionale anticorruzione; il che determina la necessità di tenere adeguatamente conto dei suoi principi di fondo nella redazione del prossimo piano annuale e triennale per la prevenzione della corruzione.
Siamo in presenza di indicazioni che hanno un grandissimo rilievo ed impongono a tutti i soggetti pubblici l’adeguamento alle prescrizioni innovative dettate nel Piano Nazionale Anticorruzione. Adeguamenti che devono essere realizzati a costo zero per le amministrazioni e che determinano ovvero, nel caso della nuova versione del diritto di accesso, possono provocare un rilevante aumento degli oneri organizzativi in capo alle singole amministrazioni.
Con la delibera n. 831 dello scorso 3 agosto l’Anac ha approvato il nuovo Piano Nazionale Anticorruzione 2016. Si deve subito sottolineare che il documento innova in modo radicale i contenuti essenziali dei precedenti documenti aventi lo stesso oggetto.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo Il piano nazionale anticorruzione.
In merito alla necessità di procedere all'adeguamento dei piani anticorruzione, si ricorda che l'UNSCP regionale del Lazio organizza il 16 dicembre un'interessante giornata di formazione ad Albano Laziale.
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