Tutti i pareri propedeutici (Consiglio di Stato, Conferenza Unificata tra Stato, Regioni e autonomie locali e commissioni parlamentari) sono stati resi e, entro la fine del mese il Consiglio dei Ministri dovrebbe approvare definitivamente il decreto legislativo di riforma della dirigenza pubblica sulla base della delega contenuta nella legge n. 124/2015, cd riforma Madia. Si ricorda che il Governo ha tempo fino al 27 novembre per l’adozione della riforma. Il testo approvato dovrebbe essere trasmesso nuovamente alle commissioni parlamentari nel caso in cui esso non si uniformasse alle richieste delle stesse, ma è molto probabile che lo stesso recepisca tali indicazioni e, di conseguenza, sia definitivo. In tale ipotesi si può prevedere che nel corso del mese di dicembre sia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e che possa entrare in vigore, decorsi i previsti 15 giorni, entro i primi giorni del mese di gennaio.
Tutti i pareri che sono stati formulati sono assai densi e approfonditi. Essi sono favorevoli e richiedono un insieme di modifiche anche assai significative.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo Il Decreto legislativo di riforma della dirigenza pubblica.
Con riferimento al dirigente apicale si vedano anche i recenti post:
Uno sgradito e indimenticabile pacco di Natale per la stragrande parte dei componenti la ormai ex categoria dei segretari.
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