Parere favorevole delle Regioni all’Intesa, in sede di Conferenza Unficata del 3 novembre, allo schema di decreto legislativo sulla disciplina della dirigenza della Repubblica, ma condizionato all’accoglimento degli emendamenti consegnati al Governo.
“Lo sforzo che abbiamo voluto fare insieme – ha spiegato il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, al termine della Conferenza Unificata - è che questo decreto poi si applichi e quindi vorrei aggiungere in sede di stesura definitiva un cronoprogramma, proprio per continuare un percorso con le amministrazioni dello Stato, ma anche con Regioni e Comuni, e far sì che si arrivi in modo positivo alla dirigenza della Repubblica, che è l'obiettivo di questo decreto”.
“Al momento stiamo aspettando ancora i voti delle commissioni parlamentari - aggiunge Madia - le quali attenderanno il parere della Conferenza Unificata, in ogni caso il decreto scade il 27 novembre, quindi al più tardi in questo mese verrà approvato”.
Obiettivi della futura legge sono anche una crescente digitalizzazione dell’amministrazione e una migliore conciliabilità famiglia-lavoro.
“Per l’Alto Adige nella seduta odierna si è trattato in primo luogo di ottenere spazi di manovra autonomi”, spiega l’assessora Waltraud Deeg, che ha rappresentato la Provincia di Bolzano. “A livello statale sono in corso significativi cambiamenti nell’amministrazione, - afferma Deeg - e anche se lo schema di decreto prevede una clausola di tutela che offre alla Provincia l’opportunità di conservare e sviluppare i buoni risultati già raggiunti, dobbiamo seguire costantemente gli sviluppi in corso a Roma per poter modernizzare ulteriormente la legge provinciale sul personale dirigenziale”.
Anche per la Sardegna "il principio della massima efficienza è un obiettivo prioritario e non riguarda solo l’amministrazione centrale dello Stato ma tutte le amministrazioni compresa quella della Regione Sardegna”. E' quanto dichiara l’assessore degli Affari Generali della regione Sardegna Gianmario Demuro.
“L’obiettivo dell’efficienza amministrativa – ha spiegato Demuro – è tenuto nella massima considerazione dalla Giunta ai fini di un complessivo miglioramento dei servizi offerti ai cittadini. A breve, attraverso una delibera, l'esecutivo regionale definirà in modo puntuale il sistema di valutazione delle figure apicali”.
“Ma le regioni hanno condizionato il via libera definitivo ai singoli punti del testo – aggiunge Demuro – all'accoglimento dei loro emendamenti sulla base di un’intesa forte con il Governo. Con gli emendamenti viene ribadito il principio dell’autonomia di ogni singola amministrazione pur nel rispetto dell'equilibrio costituzionale dei poteri”.
Fonte: Regioni.it
Vedi anche i successivi post Decreto Dirigenza Pubblica - Dall’ANCI parere favorevole condizionato ad accoglimento emendamenti e Il parere UPI sulla riforma della dirigenza pubblica: il punto di vista sulla dirigenza apicale.
Vedi anche il precedente post Riforma Madia: il parere delle regioni al decreto sulla dirigenza della Repubblica.
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