Dovrebbe arrivare domani al traguardo dell'approvazione definitiva il primo provvedimento attuativo della riforma Madia. Si tratta del decreto "trasparenza", quello che deve introdurre anche in Italia il Freedom of Information Act, cioè il diritto dei cittadini di conoscere a 360 gradi i dati e informazioni della Pubblica amministrazione. Obiettivo del decreto è un cambio di passo nella trasparenza della Pa, abbandonando il vecchio concetto del diritto di accesso (richiesta degli atti da parte di chi ha un «interesse diretto, concreto e attuale») per abbracciare quello della trasparenza a 360 gradi, in cui la disponibilità delle informazioni è la regola e le eccezioni sono motivate dalla tutela dell'interesse nazionale, della privacy o dei segreti commerciali.
Inizia così l'articolo di Gianni Trovati Riforma Madia, oggi il via libera finale al decreto trasparenza in forma «riveduta e corretta» pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA.
In argomento si veda il successivo post Approvato dal Governo il decreto legislativo di revisione delle norme su anticorruzione e trasparenza.
In argomento si veda il successivo post Approvato dal Governo il decreto legislativo di revisione delle norme su anticorruzione e trasparenza.
Dice: “Ho divorziato da mia moglie due anni fa, ma le voglio ancora bene. È la donna più bella, più intelligente, più forte che ho conosciuto. Adesso si è risposata e vive in America. So che lui è gelosissimo, non le dà tregua, non vuole che esca da sola, la tortura di domande. Lo capisco. Anch’io ero geloso, eppure non c’era stato nessuno prima di me, nella sua vita. Per lui, invece, ci sono io, con i miei dieci anni di matrimonio. La gelosia del passato è la più tremenda perché invincibile: come si possono cancella dal cuore di una donna dieci anni d’amore?” Sorride appena:
RispondiElimina“Ho saputo da un’amica comune che anche lei, mia moglie, mi vuole ancora bene. Sai cosa ha fatto? Ha cucito le nostre fotografie nella fodera di un cuscino del divano, in salotto. Appena può, quando lui allenta la guardia, va a riguardarle, e qualche volta piange di nostalgia. Ma anch’io mi commuovo speso pensando a lei. Eppure, anche se tornasse, non la vorrei. Vedi com’è assurda la vita? Anzi com’ è assurdo l’amore?”
Vittorio Buttafava