La proposta Anci sul riordino del sistema di governo locale, votata all'unanimità dai piccoli Comuni nell'assise nazionale di Cagliari e presentata successivamente al Governo «non prevede in alcun modo la fusione obbligatoria» ma restituisce «il dovuto protagonismo ai sindaci, superando l'obbligatorietà delle dieci funzioni fondamentali» e «tutte quelle criticità che non hanno consentito di realizzare un vero salto di qualità nella cooperazione intercomunale». A dirlo, in una lettera inviata nei giorni scorsi ai sindaci dei piccoli Comuni italiani, è il presidente dell'Anci Piero Fassino che ribadisce come «ogni proposta che non tenga conto di questa impostazione non potrà che rallentare ancora una volta il vero obiettivo rappresentato dal rafforzamento del sistema locale».
Inizia così l'articolo di Emiliano Falconio dal titolo Piccoli Comuni, Fassino ai sindaci: «Proposta di riordino governance non prevede fusione obbligatoria» pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA.
Qui il link alla nota del Presidente ANCI.
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