Il Segretario Generale (nonché Responsabile della prevenzione della corruzione), nell’ambito dell’attività istituzionale di verifica del livello di attuazione del Codice di comportamento, è tenuto a far valere le misure disciplinari ivi contenute e idonee a sanzionare il mancato rispetto delle misure previste nelle ipotesi di conflitto di interesse e di acquisizione e progressione del personale.
Questo quanto evidenziato dall’Anac nella delibera n. 161 del 17 febbraio 2016.
Qui un commento alla deliberazione dal titolo Anticorruzione: il Responsabile deve svolgere correttamente la propria attività di vigilanza.
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