Il decreto sulla selezione dei direttori generali prevede che possa candidarsi solo chi supera corsi organizzati dalle Regioni. E a nominarli saranno i governatori, scegliendo in una rosa di tre nomi. Non basta: sarà sempre la Regione a dover controllare il loro operato. Il presidente del sindacato dei medici: "Gattopardesco, non cambia nulla".
Inizia così l'articolo di Fiorina Capozzi pubblicato dal Fatto Quotidiano dal titolo Riforma Madia, cambiano i criteri ma la nomina dei manager delle Asl resta nelle mani della politica locale, di commento al decreto legislativo, in materia di dirigenza sanitaria, approvato in esame preliminare dal governo il 20 gennaio, tra i primi decreti attuativi della L. 124/2015 (cd legge Madia).
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