Quindici giorni per chiudere il DDL di conversione del DL 192/2014 (cd milleproroghe) alla Camera (con duecento emendamenti in commissione ancora da esaminare) e passare un testo “blindato” al Senato da convertire entro il 1° marzo per evitare la decadenza. Il testo, infatti, all’esame delle commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio, è ancora al palo nonostante siano passati 47 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto.
Parte questa sera la maratona presso le commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio per permettere di portare nell'aula di Montecitorio domani pomeriggio il DDL di conversione del DL 192/2014 (cd milleproroghe).
In argomento si veda l'articolo del Sole24Ore Corsa contro il tempo per convertire il Milleproroghe.
Si ricorda che il provvedimento dovrebbe contenere sia la proroga al 31 dicembre dell'obbligo per i piccoli comuni di svolgere in forma associata le funzioni fondamentali, sia il rinvio a settembre dell'obbligo di ricorso alla centrale unica di committenza.
Più sostanziose le richieste di proroga provenienti dal mondo delle autonomie per le quali dovrà valutarsi l'accoglimento in queste ore.
Vedi anche il successivo post Più premi anti-evasione, sanatoria Tares e rinvio dell'Imu secondaria - Milleproroghe a tutto campo per i Comuni.
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