No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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venerdì 3 ottobre 2014

L'armonizzazione alla luce della proroga. Prime indicazioni operative da parte di IFEL


L'IFEL, ha pubblicato le prime indicazioni operative relative all'armonizzazione alla luce della proroga.
Questa la prefazione di Silvia Scozzese – Direttore Scientifico IFEL:
La contabilità degli Enti locali, di natura prettamente finanziaria, riflette un sistema di finanza derivata, nel quale il livello di risorse, quindi la capacità di spesa è fissato dal livello dei trasferimenti. È dagli inizi degli anni novanta, con l'istituzione dell' imposta comunale sugli immobili, che la finanza locale si avvia verso l'autonomia finanziaria.

Tale processo si rafforza con l'avvento del federalismo fiscale che fonda la finanza dei Comuni non più su trasferimenti dello Stato bensì su entrate proprie, favorendo così l'adesione ad un sistema contabile più vicino alla cassa al fine di evitare alcune delle più importanti patologie contabili registratesi in questi anni: l'accumulo dei residui.
L'impresa è complessa e ambiziosa ed i Comuni sono chiamati, attraverso la partecipazione alla sperimentazione, a dare il loro contributo concreto alla costruzione della nuova disciplina contabile, forti della propria esperienza nell'amministrazione del territorio e della conoscenza operativa delle dinamiche di bilancio.
È quindi anche grazie al contributo di idee e disponibilità offerto dall'intero complesso delle autonomie che, dal 1 gennaio 2015, una riforma di così vasta portata e di così incisivo effetto potrà vedere la luce.
La riforma della contabilità degli Enti locali è anche uno dei tasselli fondamentali della generale operazione di armonizzazione dei sistemi contabili di tutti i livelli di governo nata dall'esigenza di garantire il monitoraggio ed il controllo degli andamenti della finanza pubblica e consentire la raccordabilità dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio con quelli adottati in ambito europeo.
L'uniformità dei sistemi contabili di tutti i livelli istituzionali consente infatti il reale governo ed il pieno controllo dei conti pubblici e favorisce una ripartizione degli oneri finanziari più equa ed equilibrata tra i diversi soggetti istituzionali.
Infine non è da sottovalutare il contesto in cui questa riforma si inserisce, un contesto di estrema confusione e incertezza dell'intera finanza locale in cui le risorse finanziarie dei Comuni continuano ad assottigliarsi a causa dei ripetuti interventi e tagli in attesa del pieno riconoscimento di quella autonomia impositiva che costituisce una delle fondamenta del tanto blasonato quanto, ad oggi, ancora in gran parte incompiuto, federalismo fiscale.

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