Oltre 4 miliardi complessivi sul piatto e la garanzia che nessuno perderà il “bonus Renzi” di 80 euro. La legge di Bilancio per il 2018, come da attese, apre la strada al rinnovo dei contratti degli statali, congelati da sette anni. Per il 2018 vengono stanziati 2,85 miliardi, dopo i 300 messi in cascina con la manovra per il 2016 e i 900 aggiunti lo scorso anno. Ma nel complesso gli aumenti in busta paga di 85 euro medi al mese promessi ai 3,2 milioni di dipendenti pubblici valgono oltre 5 miliardi. Ergo, c’è chi rimarrà fuori dalle coperture messe in campo: enti locali e “enti pubblici diversi dall’amministrazione statale” dovranno trovare le risorse nei propri bilanci. L’obiettivo è quello di mantenere le promesse contenute nell'accordo quadro sul contratto dei lavoratori del pubblico impiego siglato lo scorso 30 novembre dopo una lunga trattativa fra il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia e i leader di Cgil, Cisl e Uil.
Inizia così l'articolo dal titolo Legge di Bilancio, dopo sette anni arriva rinnovo dei contratti statali. Ma soldi non bastano per i dipendenti degli enti locali pubblicato sul Fatto Quotidiano.
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