L'Unione, insieme alle altre OO.SS., ha partecipato oggi all'incontro convocato dal Prefetto Cimmino sulla programmazione didattica degli imminenti corsi Spes e Sefa.
L'Unione, nell'apprezzare che il Ministero all'indomani dell'arresto della riforma della dirigenza abbia prontamente bandito i Corsi, ha evidenziato la necessità di un coordinamento globale della formazione sia centrale sia territoriale. Nel merito della programmazione dei contenuti didattici il Ministero ha presentato una bozza che già raccoglie la sollecitazione evidenziata in passato dall'Unione affinché i contenuti siano effettivamente in linea con la funzione di vertice amministrativo e di direzione complessiva affidata dall'ordinamento al segretario, funzione necessaria sia nell'attuale contesto che in relazione a eventuali nuove riforme.
Il programma appare quindi contenere ampia parte dedicata alla direzione e organizzazione dell'ente, al management delle risorse umane, alla gestione dei servizi pubblici e in generale alla complessiva funzione di direzione, naturalmente ferme restando le componenti legate alla legalità. In ogni caso l'Unione e le altre OO.SS. faranno pervenire unitariamente ulteriori osservazioni e suggerimenti per assicurare contenuti didattici capaci di offrire ai Segretari i migliori strumenti professionali e le migliori competenze per la funzione negli enti di maggiore dimensioni.
L'Unione invita quindi tutti i Segretari aventi titolo a fare domanda per i corsi Sefa, approfittando della possibilità offerta dal Ministero, ed essendo oggi ferma ogni ipotesi di riforma, ricorda l'utilità non solo per accrescimento professionale ma anche l'assoluta rilevanza del corso stesso per lo sviluppo professionale. Non partecipare temendo una successiva inutilità del Corso sarebbe errato e pregiudicherebbe, per chi rinuncia, la possibilità di essere nominato in sedi di maggiori dimensioni.
A margine l'Unione ha ribadito la richiesta di un confronto sui temi numerosi del contenzioso auspicando che il Ministero assuma nella sua funzione di datore di lavoro una posizione che aiuti a dirimere i contrasti che oggi i Segretari sono costretti ad affrontare con l'unica via del contenzioso, peraltro ad oggi praticamente sempre vittorioso almeno nelle vicende più rilevanti, quali i diritti di segreteria negli enti privi di altri dirigenti o le convenzioni.
Le OO.SS. agiranno unitariamente a tal fine sollecitando le opportune sedi di confronto.
In generale si esprime comune soddisfazione per la ripartenza dei corsi istituzionali di avanzamento in carriera, segno di una situazione che torna a vedere il Segretario già ora, a prescindere da future nuove ipotesi di riforma, soggetto centrale ed essenziale nel sistema degli enti locali. In questo senso l'Unione ed le altre OO. SS. come già detto auspicano e chiedono forme di confronto tanto il Ministero quanto le Autonomie per un efficace raccordo della formazione centrale (Spes e Sefa) affidata al Ministero e di quella territoriale, nuovamente affidata in convenzione ad Anci e Upi, così da perseguire una politica coerente ed unitaria di sviluppo professionale della figura del Segretario in linea con le esigenze del sistema amministrativo locale.
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