Cambiano le regole su malattie e permessi nella Pubblica amministrazione. È uno degli effetti collaterali dell'accordo firmato lo scorso 30 novembre tra i sindacati e il governo per il rinnovo dei contratti. In quel documento è stato inserito un inciso che impegna le parti a riaprire il confronto, fermo ormai da tempo, sulla questione delle malattie, dei permessi e dei congedi. L'intenzione, a questo punto, sarebbe quella di risolvere anche questi aspetti direttamente nei contratti dei quattro comparti della Pubblica amministrazione che i sindacati dovranno discutere al tavolo con l'Aran, l'Agenzia pubblica che si occupa di contrattazione, e che sarà convocato non appena il ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia, avrà emanato il suo atto per dare un indirizzo alla nuova tornata contrattuale. Ma quali sono le novità attese? In realtà, l'Aran e i sindacati hanno avviato un confronto sul tema delle assenze per malattia, sui permessi e sui congedi, già dal 2014.
Inizia così l'articolo pubblicato sul Messaggero del 15 gennaio dal titolo Pa, malattie e permessi: arriva il giro di vite. La svolta nel nuovo contratto. Visite fiscali dalle Asl all'Inps.
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