Il salvagente è pronto. Il decreto con il quale il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, ha introdotto il licenziamento veloce, in soli 30 giorni, dei «furbetti del cartellino», con la sospensione dallo stipendio entro 48 ore, verrà leggermente modificato ma, nella sostanza, sarà confermato nei suoi contenuti fondamentali. Il provvedimento era uno di quelli azzoppati dalla sentenza della Consulta che aveva censurato la mancanza di un'intesa nella Conferenza Stato-Regioni su alcuni dei decreti attuativi della riforma sulla Pubblica amministrazione. Giovedì il ministro dovrebbe incontrare i governatori per sottoporgli le modifiche che intende apportare ai provvedimenti sub-judice, per puntare ad avere un via libera entro il 2 febbraio, ed evitare così che pezzi importanti della riforma che porta il suo nome possano decadere.
Inizia così l'articolo pubblicato sul Messaggero di oggi dal titolo Riforma Madia. Ecco le correzioni ai decreti. Pronto il testo sul pubblico impiego per sbloccare il contratto.
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