Dopo i pareri delle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato, anche la commissione Bilancio alla Camera ha dato il suo parere alla riforma Madia della dirigenza pubblica. Il parere è favorevole ma con riserva, in quanto il documento contiene quattro condizioni.
Il dipartimento della Funzione pubblica - si legge tra le condizioni - "provveda alla gestione dei ruoli della dirigenza pubblica e alla tenuta e all'aggiornamento della banca dati del sistema della dirigenza pubblica nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente".
Inoltre, i deputati della V commissione chiedono che "si provveda anche al funzionamento delle commissioni per la dirigenza regionale e locale tramite il necessario supporto logistico e amministrativo delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente".
E ancora: che sia garantito il principio di invarianza finanziaria, ovvero che la riforma non generi spese per lo Stato non essendo, al momento, state stanziate risorse. Infine, si legge, "appare necessario garantire che il perimetro dei soggetti pubblici destinatari dello schema di decreto legislativo sia pienamente conforme all'elenco delle pubbliche amministrazioni pubblicano annualmente dall'Istat", per non estendere i suoi effetti a soggetti che non sono ricompresi tra le P.a.
Fonte: Public Policy.
Qui il link al parere della Commissione (prime tre pagine del resoconto).
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