Sia che si tratti di misure incentivanti a favore della cittadinanza in particolare di sostegno ai più indigenti sia che si tratti di forme di welfare aziendale, è sempre più diffuso in Italia l'utilizzo da parte delle amministrazioni locali dei cosiddetti "voucher" o buoni sociali ovvero titoli che garantiscono la finalizzazione dei contributi pubblici, la loro tracciabilità e la rendicontazione analitica, alternativi all'erogazione di denaro contante (che privo di tracciabilità, non assicura la corretta finalizzazione del capitolo di spesa), utilizzabili esclusivamente all'interno della rete degli esercizi convenzionati.
Il successo di questo strumento, disponibile in formato cartaceo e digitale e sempre più utilizzato dai Comuni da Nord a Sud, è rappresentato infatti dalla semplicità con cui il nuovo sistema consente di distribuire meglio le poche risorse finanziarie disponibili e, allo stesso tempo, consente un monitoraggio e una rendicontazione rapida e trasparente delle stesse. In tal senso l'innovazione introdotta dai voucher rende immediata e semplice da gestire per gli enti locali la tracciabiità e la trasparenza della spesa sociale, e al tempo stesso favorisce distribuzione e assegnazione più efficace di contributi economici e servizi ai cittadini in difficoltà o bisognosi di forme di supporto.
Inizia così l'articolo di Giada Maio dal titolo I voucher sociali strumenti di innovazione e trasparenza pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA.
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