Lo scorso 20 gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare il decreto legislativo denominato "Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica", attuativo della delega contenuta all'art. 18 della Legge 7 agosto 2015, n. 124 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” (la c.d. Riforma Madia della PA).
Prima dell'emanazione da parte del Presidente della Repubblica il decreto legislativo dovrà completare l'intero iter di approvazione ed entrerà in vigore solo dopo che saranno trascorsi 15 giorni dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Il testo del decreto uscito dal Consiglio dei Ministri rappresenta nel complesso un buon lavoro, che potrà sicuramente contribuire a ridurre il numero complessivo delle società partecipate dalle Amministrazioni pubbliche, stimolando l'aggregazione di quelle di minori dimensioni e contribuendo concretamente a rendere più razionale ed efficiente l’intero sistema.
Inizia così l'articolo di Alessandro Manetti, pubblicato sul sito della Fondazione Promo PA, dal titolo Le principali novità previste dal Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (riforma Madia).
In argomento si vedano i precedenti post:
- Norme di riordino della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche (il testo ufficiale della proposta di decreto legislativo);
- Holding Comunali aspetti organizzativi del sistema di governance delle società partecipate dagli enti locali alla luce del Nuovo Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica;
- Schema di decreto legislativo testo unico in materia di società a partecipazione pubblica: le prime osservazioni di Cgil Cisl Uil;
- La posizione dell'ANCI sul Testo Unico sulle società partecipate;
- Speciale riforma PA: i testi ufficiali dei primi decreti approvati dal Governo;
- Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale: finalmente il testo approvato dal Governo.
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