Mercoledì 24 febbraio l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente, con 155 voti favorevoli e 122 contrari, il ddl n. 2237 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (cosiddetto "milleproroghe").
In argomento si vedano i precedenti post:
- La nota di lettura ANCI sulle norme di interesse per gli enti locali contenute nel Milleproroghe;
- Dossier del Servizio Studi sul DDL di conversione del DL 210/2015 (cd Milleproroghe);
- Nota informativa ANCI sul DDL di conversione del Milleproroghe (DL 210/2015);
- Nota di lettura da parte del Servizio Bilancio del DDL di conversione del Milleproroghe;
- ANCI su DDL di conversione del Milleproroghe: bene il lavoro delle commissioni, attendiamo conferma definitiva;
- Milleproroghe: approvare emendamenti Anci ammissibili e trovare soluzioni ragionevoli su salario accessorio;
- Gli emendamenti proposti da ANCI al DL n. 210 del 30 dicembre 2015 (cd Milleproroghe);
- Arriva in Gazzetta il Milleproroghe (DL n. 210 del 30 dicembre 2015);
- Milleproroghe: scheda di lettura del servizio studi della Camera;
- Milleproroghe: Dossier del servizio studi della Camera sui profili finanziari;
- Prorogato al 31 dicembre 2016 il termine per la gestione associata delle funzioni fondamentali per i piccoli comuni;
- ANCI: bene rinvio obbligo gestioni associate, ora dare il via a vera riforma;
- Arriva il dl milleproroghe: nuovo rinvio per la riforma della riscossione.
Succede a tutti, alle volte a quarant’anni, di chiedersi: “ E se avessi sbagliato la mia vita? Forse avrei dovuto scegliere un altro lavoro, amare una persona diversa, accettare quella sistemazione che ho rifiutato, scegliere altre amicizie, altre esperienze”. E’ il momento della crisi. Non si è abbastanza giovani per ricominciare né abbastanza vecchi per rassegnarsi. Si rimane lì, smarriti, nel dubbio. Ma non c’è niente da fare. Sbagliata o no, la vita si lascia vivere una sola volta. E’ come un palazzo con mille porte; ma basta aprirne una perché di schianto tutte le altre si chiudano per sempre. Vittorio Buttafava
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