No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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domenica 12 aprile 2015

Emendamenti al DDL 1577: per i Segretari comunali si propone di tutto, anche un "emendamento sogno o jolly"


Gli emendamenti riguardano anche l'attuale formulazione dell'art. 9, comma 1, lett. d), punto 4, ossia la norma che riguarda l'abolizione del Segretario comunale e l'introduzione del Dirigente apicale.
Considerata la domenica, se ne ha voglia, ogni Segretario può utilizzare parte del suo tempo per scegliere l'emendamento "da sostenere".
Ho provato a classificare gli emendamenti, con l'avvertenza che ce ne sono alcuni ripetitivi e quindi li ho indicati una sola volta. La divisione che segue può considerasi soltanto un riassunto schematico, sicuramente incompleto (gli emendamenti integrali possono essere visualizzati al seguente link)
La classificazione ho ritenuto di farla sulla base in tre categorie:
  • emendamenti che tendono a mantenere la figura del Segretario comunale (alcuni con rivisitazione);
  • emendamenti che sul presupposto dell'introduzione del dirigente apicale introducono modifiche alla disciplina contenuta nella proposta approvata dalla Commissione;
  • "emendamento sogno o jolly" per il quale io sin da ora esprimo la mia preferenza e lo lascio per ultimo.
Emendamenti che tendono a mantenere la figura del Segretario comunale (alcuni con rivisitazione)
  • stralcio della norma con conseguente mantenimento della disciplina attualmente vigente (S9.100 ed altri - pag. 175);
  • conferma della figura e rivisitazione delle funzioni: nomina ministeriale, formazione semestrale obbligatoria presso la SNA e tutela dell’indipendenza e terzietà rispetto alla parte politica in attuazione vera del principio generale sancito dall’ordinamento della separazione dell’attività di indirizzo e dell’attività di gestione; valorizzazione e legittimazione politica giuridica e culturale della figura del segretario comunale quale presidio di legalità nei comuni affidamento al segretario comunale del ruolo del controllo preventivo sugli atti e sull’attività amministrativa» (emendamento 9.356 De Petris ed altri - pag. 180);
  • confluenza dei Segretari nel ruolo unico dei Dirigenti dello Stato con il profilo di segretario generale, revisione della figura nell’ambito della disciplina delle autonomie locali, assicurando l’obbligatorietà in tutti gli enti locali (9.353 Bruni pag. 177);
Emendamenti che sul presupposto dell'introduzione del dirigente apicale apportano modifiche alla disciplina contenuta nella proposta approvata dalla Commissione:
  • previsione del Dirigente apicale solo per gli enti che tra le norme di organizzazione prevedano tale figura (emendamento 9.340 Calderoli ed altri - pag. 171);
  • obbligo di nominare i dirigenti apicali non solo nei comuni, ma in tutti gli enti locali (emendamento 9.373 Saggese ed altri - pag. 189)
  • previsione che sia costituita un’apposita sezione speciale dei dirigenti apicali nel ruolo dei dirigenti locali (emendamento 9.352 De Cristofaro ed altri - pag. 177);
  • specifica disciplina che preveda per gli attuali dirigenti, confluiti nei ruoli unici che non siano stati vincitori del concorso per l’iscrizione all’Albo dei segretari comunali e provinciali, la necessità del previo superamento di specifico corso di specializzazione professionale, quale requisito per il conferimento dell’incarico di direzione apicale, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica (emendamento 9.361 - pag. 181/182 e 9.363 Torrisi - pag. 183);
  • «previsione di una apposita disciplina per il conseguimento della abilitazione a ricoprire l’incarico di dirigente apicale per i dirigenti di ruolo, di cui al numero 3), nonché per il conferimento e la durata degli incarichi secondo criteri aggettivi di valutazione dei requisiti professionali ed attitudinali e delle performance conseguite svolti a cura della Commissione istituita pressa il ministero della funzione pubblica ovvero, delle sue articolazioni regionali; introduzione di specifiche tutele a garanzia dell’indipendenza, dei dirigenti apicali per le funzioni di prevenzione della corruzione e della legalità da attribuirsi all’ANAC;» (emendamento 9.382 Saggese ed altri - pag. 191).
  • possibilità di nominare dirigenti apicali anche Segretari delle unioni di comuni e di comunità montane confluiti nel ruolo unico (emendamento 9.375 Mattesini - pag. 189);
  • non più obbligo ma facoltà per i comuni di minori dimensioni demografiche, di gestire la funzione di direzione apicale in via associata, coerentemente con le previsioni di cui all’articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito in legge 30 luglio 2010, n. 122 e successive modifiche ed integrazioni (emendamento 9.362 Crimi e - pag. 182 e 9.363 Torrisi - pag. 183);
  • dopo le parole «fermo restando il rispetto della vigente normativa in materia di contenimento della spesa di personale, obbligo per gli enti locali di nominare comunque un dirigente apicale con compiti di attuazione dell’indirizzo politico, coordinamento dell’attività amministrativa e controllo della legalità dell’azione amministrativa,» inserire le seguenti: «attingendo dai ruoli unici di cui al presente articolo» (emendamento 9.370 Crimi - pag. 188);
  • la sostituzione, per quel che riguarda le funzioni del Dirigente apicale della parole «controllo della legalità dell’azione amministrativa» con le seguenti: «controllo preventivo di legittimità sugli atti e sull’attività amministrativa» (emendamento 9.358 De Petris e altri - pag. 181);
  • sostituire le parole: «per un periodo non superiore a tre anni» con le seguenti: «per un periodo di tre anni» (emendamento 9.363 Torrisi - pag. 183);
  • sostituire le parole: «ai predetti soggetti, già iscritti nel suddetto albo e confluiti nel ruolo di cui al numero 3), senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica» con le seguenti: «ai predetti soggetti, già iscritti nel suddetto albo e ai vincitori di procedure concorsuali per l’iscrizione allo stesso, già bandite all’entrata in vigore della presente legge, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica» (emendamento 9.364 Amoruso e altri - pag. 184)
Emendamento sogno o jolly:
  • abolizione della figura con conseguente diretto transito nei ruoli dell’ANAC/della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri in particolare quelli dell’interno, degli Enti pubblici e degli Enti locali in qualità di dirigenti a tempo indeterminato, senza alcuna modifica dello status giuridico ed economico senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e nel rispetto dei limiti di spesa previsti dalla legislazione vigente; inoltre possibilità per i segretari comunali in servizio, nelle fasce A e B, di transitare nei ruoli della magistratura contabile e amministrativa previa nomina governativa; il tutto con l'obbligo comunque di direzione apicale per gli enti locali! (emendamento 9.355 De Petris e altri - pag. 179/180).
In argomento si vedano anche i successivi post:


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