Di seguito si riporta il comunicato conclusivo dell'Assemblea tenuta oggi a Roma.
Enti locali, oltre 600 segretari comunali e provinciali in assemblea oggi a Roma – categoria in stato di agitazione. Cgil Cisl Uil Unscp: “Positive le prime modifiche, ora però il Governo apra subito il confronto”.
“Il Governo apra subito il confronto”. Il messaggio parte dagli oltre 600 segretari comunali e provinciali di tutta Italia che, proclamando lo stato di agitazione, si sono riuniti oggi in assemblea a Roma con Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Unscp per dire no all’abolizione della figura e della funzione di garanzia che esercita sulla corretta gestione dei processi amministrativi negli Enti locali.
“Perché decapitare le amministrazioni locali privandole di un garante della correttezza e del contrasto all’illegalità, quando i cittadini reclamano un’azione più efficace contro sprechi e corruzione? Quando la sfida è ottimizzare le risorse per migliorare i servizi? Abolire una figura fondamentale in ragione delle specifiche competenze è forse la strada per rendere la governance locale più trasparente?”. Domande pressanti da parte di una categoria che è in stato di agitazione contro l’ipotesi di soppressione contenuta nel disegno di legge per la riforma della Pa, e chiede con urgenza un confronto per definire - coinvolgendo anche le autonomie locali – non l’abolizione ma una riforma effettiva ed efficace.
“Prendiamo atto positivamente delle modifiche apportate dalla Commissione Affari costituzionali del Senato in sede di esame del provvedimento, che confermano l’importanza e la necessità delle funzioni svolte dai segretari, che devono assolutamente essere preservate e valorizzate”, hanno dichiarato le Organizzazioni Sindacali. Tuttavia la nuova disciplina non può avere una formulazione cosi ampia e generica, in totale assenza della preventiva definizione di requisiti professionali e di criteri di nomina atti ad assicurare l’indipendenza della dirigenza, e in particolare di quella di vertice.
Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Unscp lanciano dunque la mobilitazione: “Chiederemo un incontro urgente al Governo e ai Gruppi parlamentari, interesseremo i livelli regionali e locali”. “Siamo pronti a sederci subito a un tavolo e a condividere un percorso di riforma che valorizzi i professionisti della buona amministrazione. La corretta gestione dei processi, l’imparzialità, il rispetto delle regole: sono questi i primi strumenti per prevenire la corruzione, che è la vera tassa occulta per le imprese e i cittadini e il vero freno allo sviluppo dei territori”.
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