I segretari comunali non possono certo annoiarsi: non passa quasi giorno che non vi siano novità rilevanti che li toccano direttamente. Negli ultimi giorni sono emerse indicazioni delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, in particolare della Lombardia, sia sugli effetti della abrogazione del divieto di reformatio in peius del trattamento economico, sia sui diritti di rogito. E, tra qualche giorno, il Senato dovrà decidere sulla "abrogazione" di questa figura prevista dal disegno di legge sulla riforma della Pubblica amministrazione.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo Sì al taglio dello stipendio per i segretari che scelgono un Comune di fascia inferiore, di commento alla deliberazione n. 56/2015 della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo della Lombardia (già pubblicata su questo blog).
In argomento su questo blog si vedano i precedenti post:
- Reformatio in peius: la nuova disciplina deve essere applicata ai Segretari comunali dal 1 gennaio 2014 (Corte dei Conti Lombardia del. n. 56/2015);
- La controversa abrogazione del divieto di reformatio in peius del trattamento economico: il caos regna sovrano!
- Comunicato dell'Unione su abrogazione del divieto di reformatio in pejus e modifica alla disciplina dei diritti di “rogito”;
- Niente reformatio in pejus per i Segretari nominati a seguito di disponibilità (Corte dei Conti Liguria Delibera n. 52/2014);
- Abolizione del c.d. divieto di reformatio in peius: la circolare del Ministero dell'Interno e la posizione dell'Unione.
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