Care colleghe e cari colleghi,
l’Unione da settimane è impegnata a promuovere l’indizione, con tutte le altre Organizzazioni Sindacali (sia Cgil, Cisl e Uil che Unadis e Fenal – Diccap), di una grande Assemblea Nazionale Unitaria della categoria, che riteniamo non più procrastinabile, e che abbia la capacità di riportare ad unità e sintesi le diverse istanze che provengono dalla categoria, consentendo a tutti i Segretari di esprimersi, decidendo democraticamente nella sede più appropriata, l’Assemblea appunto.
L’Unione ha agito e sta agendo con senso di responsabilità per questo unico fine, ed impronta i propri rapporti alla massima trasparenza e correttezza nei confronti di tutte le sigle sindacali.
E’ un percorso difficile, dal quale rischiano di allontanarci le differenze di visione fra le singole sigle sindacali. Noi ci stiamo impegnando con ogni forza, convinti che una categoria come la nostra soffrirebbe in modo grave di una incapacità di agire unitariamente. E siamo anche convinti che la partecipazione a questa iniziativa delle grandi Organizzazioni Confederali, Cgil Cisl e Uil, sarebbe un vantaggio per tutta la categoria: da sempre l’Unione, quale sindacato più rappresentativo dei Segretari, ha visto e riconosciuto come una valore ineludibile il coinvolgimento e l’intesa con le grandi Organizzazioni Confederali, per il loro ruolo di rappresentanza generale dell’intero mondo del lavoro pubblico, nel quale anche i Segretari si collocano a pieno titolo.
Tuttavia il tempo diventa oggi un fattore decisivo, e quindi facciamo appello a tutte le OO.SS. affinché sia trovato un punto di sintesi che sia condivisibile per tutti, e sia possibile convocare a brevissimo l’Assemblea.
A tutte le articolazioni regionali dell’Unione chiediamo di attivarsi fin d’ora per raccogliere le pre-adesioni all’Assemblea Nazionale, per la data, verosimilmente, del 10 Aprile, che confidiamo sarà confermata a brevissimo.
Nel frattempo, l’Unione ha agito e sta tuttora agendo presso ogni sede per favorire una soluzione di merito nell’esame del disegno di legge presso la Commissione Affari Costituzionali. In queste ultime settimane l’Unione ha incontrato rappresentanti di più gruppi parlamentari, dell’Anci, del Governo, e ha perfino svolto una audizione nel Comitato Ristretto della Commissione Parlamentare Antimafia.
La scelta di avere fiducia nelle Istituzioni, e nella più volte dichiarata volontà del Governo di lasciare autonomia al Parlamento nelle scelte di merito, non devono quindi trarre in inganno: l’Unione non sta lasciando nulla di intentato.
Certo, se ogni soluzione proposta nei diversi emendamenti, per quanto equilibrata, per quanto ragionevole, dovesse comunque essere respinta, in modo pregiudiziale e senza alcuna effettiva prospettiva per chi ha vinto un concorso, ha speso anni della propria vita per le Autonomie e per lo Stato, l’Unione sarà chiamata ad agire in altri modi.
Perché se senso di responsabilità aveva da essere, allora noi ne abbiamo avuto, e dopo tutto più ancora ne abbiamo nei confronti dei Segretari.
La Segreteria Nazionale U.N.S.C.P.
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