I comuni non capoluogo devono effettuare gli acquisti di beni, forniture e servizi, nonché l’aggiudicazione di lavori pubblici, necessariamente tramite le centrali uniche di committenza a partire dal prossimo 1 settembre. Sono esentati da tale vincolo solamente i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti per gli acquisti ed i lavori di importo inferiore a 40.000 euro. Sulla applicazione di queste disposizioni è intervenuta di recente l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con le determinazioni n. 3 del 25 febbraio “rapporto tra stazione unica appaltante e soggetto aggregatore (centrale unica di committenza) – Prime indicazioni interpretative sugli obblighi di cui all’art. 33, comma 3-bis, d..lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e ss.mm.ii” e la segnalazione n. 3 del 6 marzo: “Spese di gestione delle procedure di gara delle centrali di committenza – per l’utilizzo di piattaforme elettroniche (anche in ASP) ovvero per la stipula di convenzioni – poste a carico dell’aggiudicatario”. In questi documenti sono in particolare forniti chiarimenti sulla remunerazione delle attività delle centrali di committenza imponendo agli aggiudicatari il versamento di specifici compensi, l’ambito territoriale, i rapporti con le stazioni uniche appaltanti previste dalla normativa antimafia, la possibilità per i comuni aderenti ad una unione di partecipare alla centrale di committenza di altre PA, la esclusione della aggiudicazione dei servizi pubblici locali e dei servizi cd esclusi.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo Le centrali uniche di committenza.
In argomento su questo blog si vedano anche:
- Centrali uniche di committenza: una guida ed uno schema di convenzione predisposti dall'ANCI;
- FAQ dell'ANCI in tema di Centrali uniche di committenza;
- Centrali uniche di committenza - Note Anci e scheda di sintesi per i Comuni;
- Centrali uniche di committenza: disponibili le slides e la registrazione del primo webinar ANCI-IFEL
- In Gazzetta la Legge n. 11 del 27 febbraio 2015 di conversione del DL 192/2014 (cd Milleproroghe);
- All'art. 8, comma 3-ter, proroga per le centrali uniche di committenza al 1° settembre 2015;
- Approvato dal Senato in via definitiva il DDL di conversione del Milleproroghe (Nota di lettura del Servizio Bilancio);
- Il Dossier del Servizio Studi del Senato sul DDL di conversione del DL 192/2014 (cd Milleproroghe);
- Il DDL di conversione del Milleproroghe arriva in Senato: le novità;
- Più premi anti-evasione, sanatoria Tares e rinvio dell'Imu secondaria - Milleproroghe a tutto campo per i Comuni;
- Il testo del milleproroghe (comprensivo delle modifiche in Commissione) all'esame dell'Aula di Montecitorio;
- Gli emendamenti al DL n. 192/2014 (Milleproroghe) approvati in Commissione illustrati dal Servizio Studi della Camera.
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