Pubblicato sulla rivista Amministrativ@mente un articolo di Francesca Perrone dal titolo Il procedimento amministrativo dopo la Legge n. 124/2015 (c.d. Riforma Madia)
Questo il sommario:
Premessa. 1. Il procedimento amministrativo prima della legge n. 241/1990. 2. La Legge sul procedimento
amministrativo (legge 7 agosto 1990 n. 241). 3. Gli effetti della Riforma Madia sul procedimento
amministrativo. 3.1 Interventi di immediata attuazione sulla Legge n. 241/1990. 3.1.1 Art. 3 legge n.
124/2015. - Silenzio assenso tra amministrazioni pubbliche e tra amministrazioni pubbliche e gestori
di beni o servizi pubblici. 3.1.2 Art. 6 legge n. 124/2015 - Autotutela amministrativa. 3.2 Le novelle alla
Legge n. 241/1990 attuate mediante lo strumento della delega legislativa. 3.2.1 Conferenza di servizi
(art. 2). 3.2.1.1 Regolamento: Norme per il riordino della disciplina in materia di Conferenza di servizi-
Art. 2 Legge n. 124/2015. 3.2.1.2 Considerazioni conclusive sulla Disciplina generale della conferenza
di servizi come modificata dal d.lgs. n. 127 del 30.06.2016. 3.2.2. La segnalazione certificata di
inizio attività- Scia (art. 5 legge n. 124/2015). 4. Le innovazioni di principio alla Legge n. 241/1990. 4.1
Carta della cittadinanza digitale (art. 1 legge n. 124/2015). 4.2. Revisione e semplificazione delle disposizioni
in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza (art. 7 legge n. 124/2015).
5. Conclusioni.
In argomento si veda anche il precedente post Considerazioni sull’ambito di applicazione della legge 241/1990, anche alla luce della “riforma Madia”.
Nessun commento:
Posta un commento