No War - Palazzo Savelli sede del Comune di Rocca Priora (Roma)

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giovedì 30 giugno 2016

D.L. 113/2016: il dossier contenete la scheda di lettura

E' approdato alla Camera dei Deputati ed assegnato alla Commissione bilancio il DDL di conversione del DL 113/2016 recante "Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio".

I Servizi studi di Camera e Senato hanno predisposto un Dossier contente la scheda di lettura del provvedimento.

2 commenti:

  1. Mi sono chiesto tante volte perché le gioie siano così brevi e i dolori così lunghi. In fondo c’è il dolore d’una morte, ma anche la gioia di una nascita; ci sono malattie, ma anche periodi di buona salute; le amarezze, gli sconforti, le collere, ma anche le soddisfazioni, le speranze, i giorni sereni; c’è a volte l’assillo della miseria, ma anche la sicurezza di una casa e di un guadagno; i tormenti dell’amore, ma anche il dolce desiderio e la passione entusiasmante; le offese della malvagità, ma anche i doni dell’amicizia, Nel corso della vita, insomma, ci colpiscono la tragedia, ma ci accarezza anche la felicità. Perché il solco del dolore scava così profondo e la gioia svanisce in fretta? La risposta è semplice.
    Gli uomini ritengono, chi sa per quale ragione, che nascere perfetti, godere buona salute, avere a sufficienza da vivere, trascorrere giorni sereni, ottenere giusti riconoscimenti, guadagnare l’amicizia del prossimo, siano condizioni assolutamente normali. La vita, pensano, dovrebbe essere tutta così; ed infatti accettano queste cose con indifferenza, come un doveroso compenso del destino. Al contrario considerano assolutamente anormale, anzi crudele e ingiusto, qualsiasi dolore o malanno o tradimento o contrarietà. Non parliamo poi, poi, della morte. Evitano perfino di nominarla. Vittorio Buttafava

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  2. In una strada stretta della vecchia Jaipur, in India, passa tra la folla un vecchio scuro di pelle, dalla corta barba bianca. È completamente nudo. Non porta nemmeno i sandali, uno straccetto, niente: La gente gli cammina accanto o lo incrocia senza badargli. Sa cosa significa questa nudità: l’uomo veramente libero non ha bisogno di nulla per vivere; gli dei gli hanno già dato tutto al momento di mandarlo al mondo. V.B.

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