Pubblicata sulla rivista on line ildirittoamministrativo.it una nota di commento alla decisione del TAR del Lazio 8 settembre 2015 n. 11098 da parte di Pietro Algieri dal titolo La legittimità del potere di autotutela e le conseguenze sulle pretese risarcitorie del privato.
Questa la premessa dell'articolo:
Con la sentenza indicata in epigrafe, i Giudici Amministrativi laziali affrontano una delle tematiche di maggior impatto nel panorama giuridico amministrativi: la legittimità del potere di autotutela ex. art. 21- quinquies l. n. 241/1990 e il conseguente diritto del soggetto privato o impresa ad ottenere un risarcimento danni ovvero indennizzo dalla revoca di un precedente provvedimento emesso dall’ente pubblico. Si tratta di una tematica particolarmente intrisa di spunti di riflessione se solo si considera che sovente la giurisprudenza riconosce al cittadino un mero indennizzo per la revoca di atto amministrativo che gli ha generato un legittimo affidamento circa la stabilità del provvedimento stesso. Prima di addentraci nella descrizione del pregevole ragionamento dei togati amministrativi, giova, soffermarsi, sui fatti di causa.
Qui il link alla sentenza del TAR del Lazio, Roma, Sezione seconda bis, del 8 settembre 2015 n. 11098.
Qui il link alla nota di commento di P. Algieri La legittimità del potere di autotutela e le conseguenze sulle pretese risarcitorie del privato.
Sul potere di autotutela e le modifiche introdotte dalla L. 124/2015 si vedano i precedenti post:
- Gli effetti diretti della L. 7 agosto 2015 n. 124 sulle attività economiche: le novità in tema di s.c.i.a., silenzio-assenso e autotutela;
- Riforma PA: 30 giorni prima del silenzio-assenso e 18 mesi per annullare i provvedimenti in autotutela;
- Legge di riforma della PA: lo schema sintetico degli articoli;
- Nota di lettura del servizio studi del Senato sulla legge di riorganizzazione della PA (L. 124/2015).
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