In un precedente post dal titolo Accesso civico ed obblighi di pubblicazione per le amministrazioni pubbliche abbiamo segnalato la sentenza del TAR Lazio-Latina sent. n. 152/2015.
La sentenza è oggetto di un articolo di Lorenzo Camarda pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA dal titolo Diritto di accesso e accesso civico: due profili della trasparenza degli atti.
Nell'articolo si sottolinea come "il diritto di accesso e l’accesso civico sono due strumenti diversi e non sovrapponibili tra loro. È quanto viene ribadito dalla sentenza del Tar Lazio, Latina, sez. I, n. 449 del 1° giugno 2015. La sentenza, sebbene non apporti alcun contributo giurisprudenziale in quanto si colloca nel costante indirizzo del Consiglio di Stato, fornisce l’occasione per un approfondimento in materia che la prassi amministrativa pare trascurare".
In argomento si veda anche il paragrafo La trasparenza intesa come accessibilità totale sulla Guida per Amministratori locali (pag. 311 e seguenti).
Si vedano, inoltre, su questo blog:
- Accesso a delibere comunali risalenti nel tempo (parere del Servizio Consulenza agli enti locali della Regione Friuli Venezia Giulia);
- L’istituto dell’accesso civico: responsabilità delle pubbliche amministrazioni e opportunità per la società civile;
- Il diritto di accesso alla luce del D.lgs. 33/2013;
- L'accesso civico per difendersi dal black out;
- La trasparenza amministrativa da valore funzionale alla democrazia partecipativa a mero (utile?) strumento di contrasto della corruzione.
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