Proroga al 30 luglio per i bilanci preventivi degli enti locali, e quindi anche per le decisioni sulle aliquote di Imu, Tasi e addizionale Irpef e per le tariffe dei servizi, ma niente rinvio ex post dei termini per consuntivi e riaccertamento straordinario dei residui, scaduti al 30 aprile. Si chiude con un pareggio la partita sul calendario giocata ieri mattina da sindaci e Governo in conferenza Unificata, dopo lo slittamento di un'altra settimana deciso martedì per il decreto chiamato a risolvere le tante questioni ancora aperte per i conti comunali: una di queste, cioè la ripartizione dei tagli da 900 milioni (più 100 milioni nei territori a Statuto speciale) chiesti dall'ultima manovra a Province e Città metropolitane ha finalmente trovato pace nella conferenza di ieri, nel corso della quale gli amministratori locali hanno anche dato il via libera al decreto con le tabelle di equiparazione per la mobilità dei dipendenti pubblici, essenziale per avviare davvero l'operazione-Province.
Inizia così l'articolo di Gianni Trovati Preventivi al 30 luglio ma niente rinvio sui rendiconti - Via libera (con osservazioni) alle tabelle sulla mobilità pubblicato dal quotidiano del Sole24Ore Enti Locali & PA.
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