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lunedì 12 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: in cerca di persone orgogliose di servire la comunità e che fanno bene il proprio lavoro

"Nel metodo: non si fanno le riforme della Pubblica Amministrazione insultando i lavoratori pubblici. 

Che nel pubblico ci siano anche i fannulloni è fatto noto. Meno nota è la presenza di tantissime persone di qualità che fino ad oggi non sono mai state coinvolte nei processi di riforma. Persone orgogliose di servire la comunità e che fanno bene il proprio lavoro".

Come molti di voi avranno riconosciuto si tratta di un passo della lettera Renzi/Madia.


Non si fanno riforme insultando i lavoratori. Appunto! 
Da alcuni contributi di colleghi è emerso chiaramente che in realtà, se non proprio insultata, quanto meno la categoria si ritiene offesa. A ben pensarci una delle provocazioni più efficaci, quando eravamo ragazzi, dalle nostre parti era il "Mo' te cancello". Difficilmente al pronunciamento di queste parole poteva evitarsi la rissa.
A questa provocazione, però, i Segretari (salvo qualche rara e giustificabile eccezione) non hanno fatto seguire reazioni scomposte, continuando comunque tutti a lavorare per gli enti con la dedizione e l'impegno di sempre. Esempi di questo atteggiamento in questi giorni ne ho avuti moltissimi. Forse la risposta più bella al duo Renzi/Madia l'hanno data questi colleghi, con il loro esempio e con il loro orgoglio di servire la comunità, facendo bene il proprio lavoro. E' di questi giorni la notizia di quanto accaduto a Saronno. Undici processi penali rischiavano di “saltare”, rinviati a chissà quando, “colpa” della totale carenza di personale al palazzo di giustizia di via Varese. A metterci una pezza in extremis il SEGRETARIO COMUNALE, che per la prima volta ha assunto le funzioni di cancelliere! Qui è possibile leggere la notizia Il giudice “salva” i processi… grazie al segretario comunale.
A volte superando generosamente gli ampi confini delle loro funzioni per garantire il bene comune, i segretari sono sempre al servizio della comunità, come ci ha raccontato anni fa lo scrittore Andrea Camilleri: anche sotto le bombe il Segretario è il punto di riferimento di una comunità... figuriamoci se lo fermava una lettera!
In un precedente post avevo evidenziato l'incoerenza della proposta di abolizione del Segretario comunale con le recenti riforme e con il dibattito politico, oggi mi pare del tutto evidente che il duo Renzi/Madia cerca ciò che evidentemente ha già in casa!

1 commento:

  1. l'articolo testimonia la multifunzionalità e la duttilità del segretario ,sempre disponibile nell'interesse pubblico...il discorso è che a certi sindaci interessa l'interesse della maggioranza non quello pubblico ,avere ostacoli o intralci nel palazzo da talvolta fastidio.Comunque da parte mia ricorderò per sempre la disumanità dell'articolo 13 .Un articolo cosi sprezzante per contenuto,tempi ,modalità e finalità che non ha riscontro nella storia repubblicana.Come ricorderò la blanda risposta delle associazioni di categoria.

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