Costituzione delle Unioni di comuni, gestione delle funzioni associate e relazioni sindacali: Anci Toscana e le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil confederali e dei dipendenti pubblici hanno firmato un protocollo di intesa che individua alcune linee di indirizzo comuni per gestire la nuova fase inaugurata dalla "Riforma Delrio" (legge 56/2014).
Obiettivo dell'intesa è in sintesi quello di una condivisione dei cambiamenti in atto tra amministrazione, cittadinanza e lavoratori coinvolti nei processi di riorganizzazione superando, per garantire un'adeguata operatività delle Unioni, "un approccio minimalista e meramente adempimentale nel trasferimento delle funzioni ".
Per quanto riguarda la cittadinanza, in particolare, l'obiettivo comune è quello di salvaguardare lo svolgimento di funzioni e servizi locali per i cittadini e ricercare le modalità di erogazione più vicine alle loro esigenze. "Occorre individuare dopo un approfondito lavoro di analisi - si legge nel protocollo - le funzioni e i servizi e passare integralmente il loro esercizio alle Unioni, con l'obiettivo di rendere inequivocabile per i cittadini l'ente a cui è assegnata la responsabilità di esercizio di ciascuna funzione. Il conferimento delle funzioni e servizi deve, quindi, avvenire in modo integrale, con assegnazione coerente di poteri, responsabilità umane e strumentali.
Per quanto riguarda il personale la nuova fase può rappresentare, a giudizio dei sottoscrittori dell'intesa, "un'importante occasione per qualificare e specializzare il personale" ed è necessario quindi "rafforzare e raccordare coerentemente l'organizzazione del lavoro con lo svolgimento di funzioni e servizi in forma associata, in una logica di tenuta dell'occupazione e valorizzazione del lavoro, nel rispetto delle norme contrattuali vigenti e previo confronto con le organizzazioni sindacali di categoria".
Obiettivo dell'intesa è in sintesi quello di una condivisione dei cambiamenti in atto tra amministrazione, cittadinanza e lavoratori coinvolti nei processi di riorganizzazione superando, per garantire un'adeguata operatività delle Unioni, "un approccio minimalista e meramente adempimentale nel trasferimento delle funzioni ".
Per quanto riguarda la cittadinanza, in particolare, l'obiettivo comune è quello di salvaguardare lo svolgimento di funzioni e servizi locali per i cittadini e ricercare le modalità di erogazione più vicine alle loro esigenze. "Occorre individuare dopo un approfondito lavoro di analisi - si legge nel protocollo - le funzioni e i servizi e passare integralmente il loro esercizio alle Unioni, con l'obiettivo di rendere inequivocabile per i cittadini l'ente a cui è assegnata la responsabilità di esercizio di ciascuna funzione. Il conferimento delle funzioni e servizi deve, quindi, avvenire in modo integrale, con assegnazione coerente di poteri, responsabilità umane e strumentali.
Per quanto riguarda il personale la nuova fase può rappresentare, a giudizio dei sottoscrittori dell'intesa, "un'importante occasione per qualificare e specializzare il personale" ed è necessario quindi "rafforzare e raccordare coerentemente l'organizzazione del lavoro con lo svolgimento di funzioni e servizi in forma associata, in una logica di tenuta dell'occupazione e valorizzazione del lavoro, nel rispetto delle norme contrattuali vigenti e previo confronto con le organizzazioni sindacali di categoria".
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