L’Autorità Anticorruzione ha predisposto e trasmesso al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione un documento in cui sono riportati i problemi aperti ed un altro documento in cui sono contenute proposte di semplificazione in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza e performance.
Spiccano tra i problemi aperti:
- "numerose questioni sollevate da pubbliche amministrazioni ed enti in ordine all’applicazione dell’art. 3 in tema di inconferibilità di incarichi in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione sono in attesa da tempo di essere risolte con direttive o circolari del Ministro" (si veda in proposito anche l'articolo “Incarichi pubblici ai condannati, controlli bloccati al ministero” di Elena Ciccarello);
- "è preoccupante che, a distanza di due mesi dalla scadenza del termine per l’adozione e la trasmissione al Dipartimento della Funzione pubblica dei Piani triennali di prevenzione della corruzione, l’Autorità non sia stata ancora messa in condizione di accedere ai relativi dati per l’esercizio della doverosa attività di vigilanza. Pertanto, è urgente la definizione di modalità di accesso da parte dell’ANAC alla banca dati “Perla PA” e/o di modalità alternative di acquisizione delle informazioni; la condivisione con il Dipartimento dei contenuti delle schede di monitoraggio intermedio e di consuntivo, relativamente all’implementazione delle misure previste nei Piani triennali di prevenzione della corruzione; la progettazione delle linee di intervento per l’integrazione e l’aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione, previsti per settembre 2014".
Sulla base dell'esperienza maturata nell'applicazione del d.lgs. n. 150/2009 e nel primo anno di attuazione della legge n.190/2012 nonché delle difficoltà applicative segnalate dai destinatari, l'Autorità ha definito una proposta di interventi di semplificazione della normativa in materia di trasparenza prevenzione della corruzione e performance coerente con l'obiettivo di assicurare efficienza, efficacia ed economicità all'azione pubblica.
Le esigenze di semplificazione emerse concernono, alcuni obblighi di pubblicazione contenuti nella l. n. 190/2012 e nel d.lgs. n. 33/2013 e l'attuale sovrapposizione tra gli strumenti di programmazione e rendicontazione esistenti. Inoltre, ad avviso dell'ANAC, i contenuti del Piano triennale della prevenzione della corruzione e del Programma triennale per la trasparenza possano essere differenziati sia in base alla natura che alla dimensione delle amministrazioni (per esempio, con riferimento ai comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti o agli enti con un numero di dipendenti inferiore a 10 unità).
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