Il nuovo sistema di estrazione dei Revisori dei Conti degli Enti Locali, introdotto con Decreto del Ministero dell’Interno 15.02.2012, n. 23, presenta aspetti procedurali non sempre in linea con i principi di semplificazione ed economicità dell’azione amministrativa.
In un articolo del collega Adriano Marini dal titolo Brevi riflessioni critiche sulla nuova procedura di estrazione e nomina dei Revisori degli enti locali, pubblicato su Gazzetta Amministrativa n. 2/2013, si evidenziano gli aspetti del sistema non propriamente ispirati a principi di razionalità e snellezza delle procedure amministrative.
"In luogo di un unico soggetto ed un'unica procedura (Delibera di nomina da parte del Consiglio Comunale/Provinciale) è stato ora introdotto l'intervento di due enti (Prefettura e Comune) di due distinte procedure (sorteggio e delibera consiliare) senza che nessuno dei due soggetti svolga realmente un ruolo attivo".
Nessun commento:
Posta un commento