Ora si attende la circolare interpretativa per fornire indirizzi chiari agli enti locali.
La Conferenza Stato-Città del 30 gennaio u.s. ha deciso che la nuova disciplina sulla determinazione delle facoltà di assunzione del personale per i Comuni avrà decorrenza 20 aprile 2020.
La Conferenza ha inoltre acquisito l’impegno dei Ministeri competenti a redigere una circolare interpretativa congiunta al fine di dettare indirizzi applicativi chiari agli Enti interessati.
A tale riguardo si evidenziano di seguito le fondamentali informazioni che devono essere fornite ai Comuni:
- nelle more della decorrenza del DM attuativo (20 aprile p.v.) conserva piena vigenza la disciplina sulle assunzioni contenuta nell’art. 3, comma 5, del D.L. n. 90/2014. Di conseguenza i Comuni possono dare attuazione ai piani triennali delle assunzioni di personale attualmente approvati e/o in via di aggiornamento;
- conseguentemente saranno in ogni caso salvaguardate e potranno essere portate a conclusione anche successivamente all’entrata in vigore dell’emanando DM tutte le assunzioni di personale le cui procedure di reclutamento siano avviate prima del 20 aprile p.v. (incluse quelle il cui budget assunzionale sia stato determinato utilizzando i c.d. resti assunzonali o in considerazione di cessazioni programmate);
- devono considerarsi “avviate” le procedure di reclutamento rispetto alle quali siano steta effettuate le comunicazioni obbligatorie ai sensi dell’art. 34-bis del D. Lgs. n. 165/2001 in data anteriore al 20 aprile 2020.
Sul tema si veda anche l'articolo di Gianluca Bertagna Rinvio al 20 aprile della decorrenza del DPCM.
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