Ampliamento delle capacità assunzionali, ma in modo differenziato: possono essere così riassunti i tratti caratterizzanti le scelte legislative degli ultimi anni e, in particolare, da ultimo della legge di bilancio del 2018. Nella stessa direzione vanno le disposizioni che dettano condizioni perché gli enti locali possano dare corso a nuove assunzioni, che sono rimaste inalterate e che limitano il numero di amministrazioni che possono dare corso a nuove assunzioni. Si deve in premessa evidenziare che i limiti alle assunzioni di personale per gli enti che erano assoggettati ai vincoli del patto di stabilità sono stati modificati ogni anno (e talvolta più di una volta nello stesso anno) dalla normativa. Altro elemento che solleva numerose difficoltà operative e soprattutto rende difficile la programmazione pluriennale del fabbisogno del personale è il rapido modificare dei parametri di riferimento: negli ultimi anni si sommano il rapporto tra spesa del personale e spesa corrente, il rapporto tra dipendenti e popolazione ed il rapporto tra spesa del personale dell’ultimo anno e spesa corrente dell’ultimo triennio.
Inizia così l'articolo di Arturo Bianco dal titolo Le capacità assunzionali.
Nello stesso argomento si segnala l'articolo di Gianluca Bertagna dal titolo La percentuale di turn-over nel 2019 e 2020.
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